I Pearl Jam e l’arte di presentare bene
Tutti i cartelli arrugginiti che abbiamo ignorato nella nostra vita scegliendo invece quelli splendenti
All the rusted signs we ignore throughout our lives Choosing the shiny ones instead
Così cantano i Pearl Jam in un loro capolavoro del 2002, Thumbing my way.
Il riferimento della band di Seattle è un monito a non dare retta solo a cose scintillanti, ma anche a quelle meno appariscenti che abbiamo ignorato per superficialità o distrazione.
Sebbene il consiglio sia più che valido, quando si tratta di presentazioni la questione si complica perché, per essere efficaci, dobbiamo sempre trasformare le nostre idee in insegne spendenti, e parlo sia del contenuto sia dell’estetica.
Quando comunichiamo qualcosa il nostro scopo è assicurarci che sia interessante per il pubblico e che sia condivisa in una forma esteticamente bella. Spesso assisto a presentazioni che illustrano idee interessanti trasposte su slide a dir poco brutte. Anche l’occhio vuole la sua parte, e non è solo un vezzo estetico, ma una questiona di sostanza.
Se oltre ad avere una buona idea mi preoccupo anche di presentarla in modo accattivante, quell’idea avrà più possibilità di essere persuasiva. Non si impacchetta un bel regalo in una carta che fa schifo.
Non accontentiamoci di “buttare giù” qualche slide, rendiamole memorabili, pulite, belle, chiare, con un singolo concetto. Così daremo una veste grafica sexy alle nostre idee e il pubblico ne rimarrà affascinato.
Una buona idea, vestita bene, diventa irresistibile.
foto:Werchter070718-76by Ralph PH sotto licenza CC BY 2.0 / tagliata dall’originale
Related Posts
Lascia un commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.