Ho giocato a basket per 20 anni e spesso ho avuto le farfalle nella pancia ad ogni inizio partita. Paura, emozione, voglia, tutti questi sentimenti si mischiavano e di fatto mi facevano giocare peggio, almeno a inizio partita. Nei primi anni questa situazione mi sconfortava, ma con l’andare del tempo ho imparato a vivere quelle emozioni e quei momenti in modo positivo e mi sono goduto ogni singola gara.

Buffo perché negli allenamenti questa paura non si manifestava mai. Lo stesso vale per il public speaking: la verità è che puoi fare tutti i corsi che vuoi, ma la paura non passa, non del tutto, perché le condizioni tra “formazione” e “vita reale” sono molto diverse. Il corso in aula è protetto e sicuro, puoi sbagliare quanto vuoi. Parlare in pubblico è una questione diversa, o almeno così la pensano le persone cha hanno paura, ma ci arriveremo dopo.

Inizio svelandoti un segreto: anche gli speaker più esperti ogni tanto sono emozionati o hanno paura. La differenza è che loro si sono trovati più spesso in quella situazione e la sanno gestire. Non si fanno prendere da pensieri negativi e sfruttano le farfalle nella pancia in modo positivo. Come? Usando quelle emozioni a loro favore: le emozioni sono energie che possono motivare o avvilire a seconda di come le interpretiamo. La paura può paralizzarci o darci la forza di affrontare situazioni che non avremmo mai pensato di superare. Gli speaker esperti trasformano ogni sentimento e emozione in qualcosa di motivante e lo riescono a fare perché hanno basi forti che danno loro sicurezza e fiducia nei loro mezzi. Queste basi sono l’atteggiamento mentale, la preparazione e le prove e danno a uno speaker la sicurezza necessaria per gestire le emozioni, anche la paura.

Approccio mentale

Ricorda che non puoi mai essere perfetto quando parli in pubblico. I grandi public speaker lo sanno e rinunciano alla tentazione di dover essere perfetti per concentrarsi sul modo migliore di comunicare le loro idee. Sanno già che commetteranno degli errori (piccoli o grandi), ma sanno anche che questo non avrà impatto sul loro obiettivo principale: comunicare.
È vero che nel public speaking sei esposto e vulnerabile (ed è questo che spesso genera la paura), ma ricorda che ti alzi in piedi e parli per dire qualcosa di importante. Concentrarsi su questo aspetto è fondamentale. Una volta abbandonata la voglia di controllo e di essere perfetto puoi concentrarti sul messaggio e non condannare ogni singolo errore che commetterai. Non puoi mai essere perfetto, quindi smetti di provarci e pensa solo a comunicare quello che devi.

Preparazione

Sapere che commetterai degli errori non vuol dire non provare a ridurli al minimo ed è qui che la preparazione entra in gioco. Quando si tratta di affrontare situazioni inaspettate o emotive sapere di avere fatto i compiti a casa nel modo corretto è fondamentale. Sapere che quello che stai per dire ha un valore per quello specifico pubblico infonde sicurezza a te stesso. Preparare bene il tuo discorso garantisce la forza del tuo messaggio e la probabilità che raggiunga il pubblico nel modo corretto. Questa consapevolezza deve essere sempre presente per gestire al meglio la paura di parlare in pubblico.

Prove

Le prove, invece, fanno in modo che tu padroneggi il contenuto nel modo corretto, che tu sia fiducioso dei passaggi logici e delle congiunzioni tra le parti del tuo discorso. Inoltre, le prove ti consentono di costruire il tuo discorso come se fosse una storia: facile da raccontare e da ricordare (per te e il pubblico). Il vantaggio è che non devi raccontarla a memoria (imparare il discorso a memoria è una pessima idea, fidati), ma devi conoscere i vari passaggi. Se organizzi il tuo discorso come se raccontassi Cappuccetto Rosso (o qualsiasi altra storia ti piaccia) puoi permetterti di conoscerne la struttura senza paura di dimenticarti delle parti. Il nucleo della storia, la parte più importante, sarà sempre tutelata e comunicata. Così vale per il tuo discorso: sai cosa vuoi comunicare e come farlo nel modo corretto. Per arrivare al traguardo non hai un’unica strada, ma percorsi diversi a seconda della tua preferenza.

Approccio mentale, preparazione, prove sono le tue armi per sconfiggere (o meglio gestire) la paura di parlare in pubblico. Ti garantisco che col tempo e man mano che parlerai in pubblico ti sentirai sempre più a tuo agio e imparerai ad essere più rilassato.

Ricorda cosa diceva Sun Tzu, autore de l’Arte della Guerra: il generale che ha vinto le battaglia ha fatto molte riflessione nella sua tenda prima che la battaglia venga combattuta.