Il TEDx di Megan Washington non è l’esempio che porteresti ad un corso di public speaking. È terrorizzata, al centro del palco, davanti a centinaia di persone, e sta balbettando. Non solo, sta anche leggendo il discorso dall’iPhone che ha in mano.
Eppure Megan Washington è abituata a stare sul palco. È una cantante che ha fatto centinaia di concerti e ha anche vinto un APRA award, l’equivalente australiano dei Grammy.

Bella, nei suoi 28 anni, con giacca di pelle e vestitino trendy, balbetta una frase dietro l’altra, inciampando in ogni parola mentre legge. Ma il pubblico in platea non ride, non è sconcertato, è attento e ammirato dal suo coraggio.
Infatti, appena è salita sul palco, Megan ha dichiarato a tutti che ha una paura mortale di parlare in pubblico. Per questo legge dal telefonino: non vuole dimenticare il suo discorso. La balbuzie, invece, non è dovuta alla paura, ce l’ha dalla nascita. Nonostante questo problema, anzi proprio per questo problema, affronta il suo terrore di parlare in pubblico.

È al TEDx per dimostrare che balbettare è un problema, ma ci si può convivere anche con ironia.
Ed è brava. Comunica la sua idea in modo semplice e non nasconde le emozioni che sta provando. Ne parla, ci scherza su, e cattura l’attenzione dell’audience.
Parla della sua storia, delle difficoltà causate dalla balbuzie, dell’importanza che la musica ha per lei. Racconta episodi divertenti che le sono capitati, la sua infanzia, le terapie per curarsi. Riesce a far immedesimare tutti nei suoi problemi. Quando la ascolti ti sembra di inciampare nelle sue stesse parole.

Poi Megan si siede al pianoforte, inizia a cantare e si trasforma da public speaker terrorizzata a cantante disinvolta. Una magia.

La sua è una presentazione che non dimentichi. La paura e la fragilità si trasformano in forza. L’abilità di comunicare con il pubblico attraverso le proprie emozioni è la chiave vincente del suo TED talk (visto in rete più di un milione e mezzo di volte). Ti insegna che puoi essere un bravo speaker senza essere distaccato e professionale, l’importante è essere umano per permettere a tutti di immedesimarsi con te e capire il tuo punto di vista.
Un’importante lezione per i nostri speech: non bisogna essere perfetti per essere bravi.

foto: Megan Washington – Sydney Opera House by kingArthur_aus sotto licenza CC BY 4.0 / tagliata dall’originale