Le 5 peggiori frasi per iniziare un public speaking
Capire come iniziare una presentazione è essenziale, altrettanto quanto lo è capire come non iniziare. L’inizio di uno speech è fondamentale per attrarre l’attenzione del pubblico e convincerlo a seguirti per i successivi 20/30 minuti. Le persone che ti ascoltano, infatti, decidono in pochi secondi se valga la pena continuare ad ascoltarti o tirare fuori il cellulare e concentrarsi su Facebook. Sbagliare i primi secondi, dove le aspettative sono al massimo, vuole dire decretare il fallimento del tuo speech.
Ecco quindi 5 frasi da non usare per iniziare il tuo prossimo speech. Eliminale dal tuo repertorio per essere efficace la prossima volta che presenti.
Gli argomenti del post
1. “Ciao, mi chiamo [nome] e sono un [job title]”
Al pubblico non frega nulla di chi tu sia, è un’amara verità ma è così. Il pubblico vuole sentire cosa hai da dire, la tua idea, non chi sei. Se per te è importante dire chi sei, chiedi a chi ti introduce di farlo al tuo posto. Ricorda che non sei tu che sei importante, il tuo pubblico lo è (audience is King). Inizia piuttosto con qualcosa di importante per loro.
2. “Scusate non ho avuto tempo di prepararmi bene”
Meglio darsi fuoco sul palco che iniziare così. Se non hai avuto il rispetto di preparati (bene) per il tuo speech, perché il pubblico dovrebbe starti a sentire? Non meriti il loro rispetto e la loro attenzione. Questa frase è la peggiore da usare, o ti prepari bene, o non fare lo speech, non ci sono scuse.
3. “Spero che le slide si leggano anche in fondo alla sala”
Le slide sono tue, se decidi di proiettarle, falle bene e fai in modo che siano leggibili per tutti. Le slide sono fatte per il pubblico – per aiutarlo a capire meglio – non sono fatte perché tu possa leggerle e l’audience no. Fa’ che siano un elemento chiave della tua presentazione e non un’appendice illeggibile e inutile. Se hai dei dubbi sulla dimensione della sala dove proietterai e non sai quanto sia distante l’ultima fila, pensa per eccesso e non per difetto: immagina che le debbano leggere dalla 40esima fila o dalla 50esima. Così scriverai testi più grandi e userai meno parole possibili.
4. “Sono molto felice (emozionato) di essere qui…”
Questo inizio suona sempre come falso e banale, e la maggior parte delle volte è proprio così. O sei DAVVERO felice e lo dimostri mentre parli, oppure iniziare così è solo una maniera goffa di compiacere il pubblico. Ma le persone non sono ingenue, sanno capire quando qualcosa suona falso – o quando non dimostri un’emozione – e se percepiscono questa falsità penseranno che tutto il tuo speech sia una farsa e quindi inutile da seguire.
5. “Vi racconto una barzelletta…”
Ma anche no. A meno che tu non sia un favoloso comico e che la barzelletta non sia a prova di bomba (divertente, senza parolacce e che non offenda nessuno, e sono poche le barzellette così) è meglio lasciare stare. Innanzitutto se il pubblico vuole ridere va al cabaret. Secondo, se la barzelletta non fa’ ridere tu ti sei giocato il pubblico con quei 10 secondi di silenzio imbarazzato in cui tutti si guardano sconcertati. Le barzellette lasciale a Zelig.
Rispetta il tuo pubblico e non iniziare mai una presentazione con una di queste 5 frasi, sarai felice di aver seguito questo consiglio e soprattutto saranno felici le persone che ti ascoltano. Saranno attente, concentrate e curiose di sapere che cosa dirai nel proseguo del tuo speech.
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4 Comments
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Niente male, grazie 🙂
Grazie Salvatore, felice che ti sia piaciuto
Bravo
Centrato in pieno
Grazie mille Giorgio