La gente dá buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio.

Così cantava Fabrizio De André, e questo distillato di saggezza popolare è particolarmente vero quando applicato al public speaking.

Negli anni ne ho sentite di tutti i colori: sedicenti guru che danno avvertimenti senza alcun fondamento e persone che non hanno mai presentato in vita loro che distribuiscono pareri come caramelle. Il suggerimento da seguire è: non devi avere paura di parlare in pubblico, devi avere paura dei consigli che ti danno gli “esperti“. Ho così pensato di riassumere in questo articolo i 10 peggiori consigli che ho sentito (in 20 anni) sul public speaking in modo che tutti ne possano stare alla larga.

Gli argomenti del post

Immaginati il pubblico nudo

Il più antico, il più quotato, il più diffuso. Tutte le volte che sento questo consiglio mi chiedo: ma da dove nasce ‘sta cacchiata? Ma dimmi tu se un professionista, mentre presenta, deve pensare che la sua audience sia nuda? Ma a che cosa serve se non a deconcentrarti, a farti perdere il filo del discorso e a sminuire chi ti ascolta. Pensa invece a valorizzare il tuo pubblico e a metterti nei loro panni per essere più incisivo e efficace.

Stai dietro al podio (oppure seduto)

La tua comunicazione non verbale (come parli, come ti muovi) è importante, ti aiuta a comunicare meglio. Stare dietro ad un podio – o seduto – mentre presenti toglie molto alla tua capacità di trasmettere il messaggio. Il tuo linguaggio corporeo è importante ed è importante che tu lo usi al meglio; rimanere dietro a un leggio non è il modo migliore di farlo. 

Usa i template di Powerpoint, sono belli

Non esistono template che siano belli, quindi non usare template. Usa uno sfondo semplice e valorizza al meglio la grafica delle tue slide.

Le domande solo alla fine, grazie

Questa è la miglior tecnica se non vuoi avere alcuna domanda. Ora della fine della presentazione le persone si saranno dimenticate le domande che volevano fare. Inoltre, quando rimandi le domande alla fine dello speech, perdi la possibilità di coinvolgere il pubblico durante la presentazione, un aspetto fondamentale per mantenere l’attenzione.

Non prepararti, improvvisa, sarai più spontaneo

Il peggior consiglio di tutti. Se improvvisi sembrerà che tu stia….beh improvvisando. Il pubblico si accorgerà che non sei preparato e saranno davvero cavoli amari per te e la tua presentazione.

Impara tutto a memoria

Il modo migliore per steccare una presentazione, non essere comunicativo e perdere un’occasione di essere un buon presentatore. Qui approfondisco questo argomento.

Scrivi tutto sulle slide così non puoi sbagliare.

E così sarai sicuro di annoiare a morte il pubblico e di continuare a dargli la schiena mentre leggi. Le slide servono al pubblico per seguirti meglio, non a te per leggere.

Usa tanti bullet point, sono una figata e schematizzano.

Seee, come no! Schematizzano talmente tanto che sono inutili.

Usa Prezi, non puoi sbagliare

Faccio coming out: non amo Prezi. Lo strumento in sé é anche piacevole, solo che la maggior parte delle volte i presentatori lo utilizzano per spettacolarizzare la presentazione senza che lo strumento (Prezi appunto) aggiunga nulla alla presentazione. Quando è usato così – e la maggior parte delle volte é usato così – equivalente a riempire le slide di animazioni: inutile. Perciò prima prepara bene la tua presentazione e poi scegli se utilizzare Powerpoint, Keynote, Prezi o nessuno dei tre.

Inizia con 3 o 4 slide su chi sei e che cosa fai nella vita

Certo, così alla seconda slide il pubblico avrà perso tutto l’interesse. A meno che tu non sia stato il primo uomo sulla luna, sia il fondatore di Google o abbia trovato la cura per una malattia rara, evita di dire chi sei (soprattutto se presenti ai Millenials). Racconta piuttosto perché il tuo speech dovrebbe interessare al pubblico

 

Ecco i 10 peggiori consigli che ho sentito nella mia carriera (fino ad oggi). Se vuoi aggiungerne qualcuno dalla tua esperienza scrivilo nei commenti qui sotto.