L’altro giorno stavo facendo un esercizio di meditazione e la voce-guida, a un certo punto, ha detto una verità illuminante che può essere applicata ad ogni aspetto della nostra vita, compreso il public speaking.

La verità è questa: l’esercizio di meditazione non è difficile, facile o stressante, è semplicemente un esercizio. Sono io che decido con quale emozione caratterizzarlo.

Questa consapevolezza ha cambiato il modo in cui io interpreto la meditazione, le cose che faccio durante il giorno e anche il public speaking.

Correre, magiare, studiare, parlare in pubblico, e tutte le altre attività che ti vengono in mente sono solo….attività. Non sono negative o positive, sono come barattoli vuoti che noi decidiamo di riempire. Se li riempiamo di piombo saranno pesanti, se li riempiamo di cotone saranno leggeri.

E così vale per le emozioni con cui connotiamo gli eventi: se ci preoccupiamo in anticipo, se ci stressiamo e vediamo il lato negativo, essi diventano negativi di conseguenza.

La cosa bella è che possiamo sfruttare questa capacità di anticipazione a nostro favore. In questi casi una tecnica molto utile è la visualizzazione, utilizzata anche dagli atleti sportivi per incrementare le loro performance.

Invece di pensare a una situazione di public speaking come qualcosa che procura ansia, paura e terrore del fallimento, puoi visualizzarla come qualcosa di positivo e cambiare il tuo atteggiamento rispetto a quell’evento.

Studi specifici hanno dimostrato che la mente non distingue tra ciò che è vissuto e ciò che può essere immaginato, perché in entrambi i casi vengono attivati gli stessi meccanismi cerebrali. Quindi, se immagini la prossima presentazione come un successo in cui tu sarai bravo e rilassato, il tuo cervello inizierà ad attribuire all’evento aspetti positivi e a programmarsi affinché tu abbia successo.

Ma come fare nella pratica? Usando due semplici passaggi:

  1. Immaginati mentre parli in pubblico alla tua prossima presentazione. Visualizza i dettagli: tu che sali sul palco (o entri in una sala riunioni), immaginati iniziare a parlare senza paura, con calma, con il respiro regolare. Immaginati l’inizio del tuo discorso, come prosegue e come chiude il tuo speech, le reazioni positive del pubblico.
  2. Una volta che hai questa immagine in mente pensa a come ti fa sentire questa situazione, a quali sentimenti positivi ti ispira: la felicità di aver fatto una bella presentazione, la sensazione di calma e rilassatezza, la gioia per essere stato bravo a comunicare le tue idee.

Tutto qui, nulla di complicato. Sembra quasi impossibile eppure a lungo andare la visualizzazione porta effetti rilevanti: è per questo che molti sportivi la utilizzano per migliorare le proprie performance.

Attraverso questa tecnica inizierai a “riempire” la presentazione con sensazioni e sentimenti positivi e il tuo cervello inizierà a costruire un’immagine positiva di quell’evento.
Bastano 30 secondi al giorno, ma se lo fai in modo continuativo, poco alla volta la tua paura si affievolirà e tu potrai godere appieno del tuo speech trasformandolo in un successo.

Però non avere fretta, non ti basterà ripetere la visualizzazione due o tre volte perché la paura sparisca. Datti tempo e ssi costante, in fondo sono solo 30 secondi al giorno, non è un investimento così grande se pensi al risultato che ti può dare.

La paura è senza motivo. Essa è immaginazione, e vi blocca come un paletto di legno può bloccare una porta. Bruciate quel paletto.
(Rumi)