Sai (davvero) se presenti bene o male?
Se ti dicono che presenti bene, stanno mentendo. Se ti dicono che il tuo speech era perfetto, vuol dire che non stai ricevendo un parere onesto oppure hai chiesto un feedback alla persona sbagliata.
Non voglio sminuire la tua abilità di public speaker, tutt’altro, ma non ho mai visto nessuno – mai – che non potesse migliorare i propri speech (me compreso, naturalmente).
La cultura del feedback, soprattutto del feedback negativo, non è molto sviluppata nel nostro Paese. Non per mancanza di strumenti o di opportunità e neppure per eccesso di leccaculismo. Il fatto è che molte volte abbiamo paura di ferire chi riceve il feedback e quindi diciamo che va tutto bene, ma spesso non è così.
Anche quando si tratta di public speaking, i tuoi collaboratori, i tuoi colleghi o i tuoi amici ti dicono che “sei andato bene”. Lo fanno per riguardo nei tuoi confronti, non vogliono farti stare male e perciò non ti dicono che cosa è andato male, o che cosa poteva essere fatto meglio. Questo, per te che presenti, è un problema: quando parli in pubblico, infatti, lo fai per comunicare un messaggio importante, ed essere efficace è fondamentale. Se nello speech che hai appena fatto hai commesso degli errori, magari anche piccoli, è importante che tu lo sappia per poter migliorare la prossima volta.
E c’è di più, il public speaking porta con sé la mancanza di feedback autogenerati: è difficile, mentre parli, capire se il tuo messaggio è arrivato al pubblico oppure no. È altrettanto difficile intuire se c’è qualcosa da migliorare, una volta finito di parlare. Per questo è così importante avere un feedback ed è per questo che tutti i più grandi public speaker hanno un coach. E se vuoi migliorare, dovresti averne uno anche tu. Naturalmente un professionista sarebbe la scelta migliore, ma va bene anche una persona che sappia darti un feedback spietato, ma giusto, che sappia dirti che cosa hai fatto bene nella presentazione e che cosa devi migliorare. Se non vuoi avere un coach professionista, trova qualcuno tra i tuoi amici, colleghi o collaboratori di cui ti fidi e digli: “io voglio che tu sia totalmente onesto, voglio che tu mi dica cosa faccio bene e che cosa faccio male”. Portalo ad ogni tuo speech e chiedigli un feedback tutte le volte che finisci di parlare.
Sarò sincero: all’inizio farà male, ti arrabbierai, dirai che non è vero quello che ti dice, anche perché fino ad oggi hai avuto solo feedback positivi (ma ricorda che non erano onesti al 100%).
Il consiglio è di ascoltare il feedback senza ribattere e senza giustificarti. Ragiona con calma, elabora quello che ti hanno detto e apporta i cambiamenti necessari per la prossima presentazione. Alla fine non ringrazierai mai abbastanza la persona che ti ha dato quei consigli perché ti saranno molto utili. Con l’andare del tempo migliorerai, molto. Te ne accorgerai perché i tuoi messaggi saranno recepiti meglio dal pubblico, sarai più a tuo agio e sarai più efficace quando parli in pubblico. E soprattutto perché il tuo coach ti dirà che sei andato bene, e saprai che stavolta è la verità.
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