La scorsa estate ho fatto parte della giuria per decretare i migliori lavori presentati dagli studenti di una Master.

Tre gruppi di studenti si sono messi alla prova su progetti di marketing, branding e comunicazione seguendo il briefing di grandi aziende internazionali. 

La scheda di valutazione data a ciascun giurato era semplice, bisognava assegnare un voto da 1 a 5 in tre categorie: presentazione del progetto; innovazione delle soluzioni proposte; coerenza delle proposte con il Brand e i piani strategici dei clienti.

Tutti i lavori presentati avevano un alto livello qualitativo: ciascun gruppo ha dimostrato ottime competenze e comprensione dei briefing che sono poi sfociati in progetti creativi e innovativi.

Dopo la votazione mi sono confrontato con gli altri giurati: ero curioso di sapere che cosa li avesse portati a votare a favore di un gruppo piuttosto che di un altro. 

Manager aziendali, professionisti del design, del marketing e della consulenza – tutti hanno risposto in modo simile: i progetti si equivalevano in qualità, ma la presentazione ha fatto la differenza nel decretare la vittoria, é stata l’elemento fondamentale per decretare il vincitore.

La chiarezza delle slide, la semplicità dello storytelling e l’abilità della speaker hanno fatto la differenza. 

Vale alla votazione di un master, in azienda, nelle gare, nelle riunioni o nei lanci di nuovi prodotti: chi presenta meglio, vince.

Presentare bene è sempre più una competenza distintiva, soprattutto per far vincere le tue idee e i tuoi prodotti. Nessuna buona idea sopravvive a una presentazione fatta male. Troppo spesso questa verità è dimenticata e la conseguenza si vede ogni giorno in riunioni inutili, in presentazioni fatte male e in idee che non vinceranno mai.